Presentiamo un altro caso reale, sito a Noceto, in cui sono stati eseguiti due interventi di miglioramento energetico. Il proprietario, Sig. Fiorenzo Fuscaldi, tra il 2011 e il 2012 ha eseguito una riqualificazione energetica della sua abitazione attraverso:

– sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione (inizio estate 2011)

– isolamento termico delle zone abitabili tramite cappotto esterno e coibentazione del soffitto e del pavimento (estate 2012).

L’abitazione, costruita nel 1989, è sita in una casa a schiera ed ha una superficie di circa 90 m2. Al momento dell’intervento era già dotata di serramenti avanzati in termini di isolamento acustico.

Vi abita una famiglia di 3 persone.

RISPARMI ENERGETICI

La tabella seguente mostra i risultati ottenuti in termini di consumi energetici.

L’analisi delle bollette IREN ha permesso di stimare la riduzione dei consumi di gas naturale in metri cubi, utilizzando le letture dirette effettuate normalmente in settembre. Per gli anni antecedenti al 2009 sono state utilizzate altre letture a causa della mancanza di alcune bollette.

In questo modo è possibile stimare una riduzione dei consumi di gas naturale di circa il 51%.

Fiorenzo_Tabella

RISPARMI ECONOMICI

Considerando che l’utenza è nel servizio a maggior tutela, è possibile approssimare il costo del gas naturale in bolletta a circa 1 €/mc. I risparmi economici, quindi, sono proporzionali a quelli energetici.

DESCRIZIONE DEI SINGOLI INTERVENTI REALIZZATI

Caldaia a condensazione

20160726_145140Nell’estate del 2011 è stata sostituita la vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione da 26 kW, potenza meglio commisurata alle esigenze dell’utenza.

Ai fini dell’ottenimento delle detrazioni fiscali, è stata eseguita anche la messa a punto dell’impianto di distribuzione con installazione di valvole termostatiche su tutti i radiatori. Il proprietario riporta però che l’azienda installatrice non ha fatto sufficiente informazione sull’utilizzo delle valvole, per cui queste risultano correttamente installate ma non sfruttate nella loro reale potenzialità (ad es. per abbassare la temperatura nelle stanze meno utilizzate).

Dalla tabella sopra riportata si vede che solo grazie a questo intervento, nell’anno di transizione,  si è ottenuta una riduzione dei consumi di gas naturale di circa il 14%.

L’intervento è costato circa 2.000€ ed è stato parzialmente ripagato con le Detrazioni Fiscali 55% (costo reale 900€).

Isolamento dell’involucro: cappotto esterno, del solaio e del pavimento

Cappotto

Per quanto riguarda il cappotto esterno, questo è stato realizzato con pannelli in polistirene espanso EPS dello spessore di 12 cm, su cui è stato apposto l’intonaco. La superficie ricoperta con polistirene è complessivamente di circa 120 m2.

Oltre a questo, è stato isolato il solaio e soffitto garage con pannelli di 10 cm di spessore, in modo da limitare anche le dispersioni verso l’alto e verso il basso, per altri 168 m2 di superficie coibentata. Garage e sottotetto, infatti, sono locali non riscaldati che vengono utilizzati come locali di servizio.

Il polistirene espanso è un buon materiale isolante, sia per quanto riguarda la salubrità degli ambienti sia per il buon rapporto qualità-prezzo.

L’intervento è costato circa 19.000 € ed è stato parzialmente ripagato con le Detrazioni Fiscali 55% (costo reale 8.550€).

VALUTAZIONI ECONOMICHE E CONCLUSIVE

Utilizzando le bollette è possibile fare una valutazione economica degli interventi, scorporando i risparmi imputabili alla sola caldaia da quelli imputabili agli interventi complessivamente realizzati.

L’analisi economica è stata effettuata su un orizzonte temporale di 15 anni (vita utile della caldaia) e tiene conto dei flussi di cassa positivi, costituiti dal risparmio di gas naturale  e dalle detrazioni fiscali, e negativi, costituiti dall’investimento iniziale. Non tiene invece conto di altri benefici più difficilmente quantificabili, quali:

  1. l’incremento del valore dell’immobile;
  2. la soddisfazione del proprietario che testimonia un miglioramento sensibile nella gestione del calore, grazie al fatto che gli ambienti si scaldano più velocemente e successivamente mantengono al loro interno la temperatura costante.

Grazie all’analisi effettuata è possibile concludere quanto segue:

– gli interventi realizzati sono caratterizzati da VAN positivo, sia se considerati singolarmente sia accorpati; ciò significa che possono essere considerati dei buoni investimenti; si ripagano complessivamente in 12 anni, che è un tempo di ritorno più che accettabile, soprattutto considerato che l’isolamento dell’involucro comporta normalmente tempi di ritorno piuttosto lunghi, da mettere però sempre a confronto con la vita utile dell’edificio;

– la caldaia a condensazione si ripaga in 4 anni (a partire da quello successivo all’intervento); ipotizzando l’assenza di detrazioni fiscali l’intervento si ripagherebbe comunque in 6 anni, mantenendo quindi una buona convenienza. Un ulteriore miglioramento potrebbe essere dato da un utilizzo adeguato delle valvole termostatiche, la cui funzionalità ad oggi non è praticamente sfruttata.