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In Italia con la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 è stata vietata l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto. Nonostante la messa al bando risalga a più di vent’anni fa, l’amianto è ancora estremamente diffuso nel nostro Paese e miete ancora molte vittime (leggi l’articolo di lifegate.it).

Con l’intensificarsi di eventi climatici estremi, anche il problema del rilascio di fibre di amianto nell’aria o nell’acqua deve essere guardato in una nuova prospettiva, in quanto eventi come tempeste o alluvioni possono diventare pericoloso veicolo delle stesse.

Quali agevolazioni esistono per supportare la bonifica dell’amianto nell’edilizia privata?

Non tanti, a dire il vero, ma qualcosa si sta muovendo.

Attualmente gli interventi di bonifica dell’amianto godono della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, che per tutto il 2018 continuerà ad essere pari al 50% delle spese sostenute. Tale detrazione è  valida sia per interventi su singole unità abitative sia su parti comuni condominiali.

Per le imprese esiste un’altra agevolazione, che consiste nel contributo a fondo perduto concesso da INAIL tramite un bando annuale. Il bando è pensato per supportare investimenti per la prevenzione e la sicurezza, inclusi quelli per la rimozione e bonifica dell’amianto nonché il rifacimento del manto di copertura; il finanziamento copre il 65% del costo dell’intervento sino ad un massimo di 130.000 € per azienda.

Nel 2015 il tema amianto è tornato ad essere oggetto di normativa, nel Collegato Ambientale alla Legge di Bilancio (Legge 221 del 28/12/2015). Il Collegato prevedeva detrazioni d’imposta per interventi di bonifica e smaltimento dell’amianto, a beneficio di imprese. Tale incentivo fiscale era però riferito solo ad interventi realizzati nel 2016, ed era corrisposto nella misura del 50% delle spese sostenute (per un minimo di 20.000 € a intervento) distribuito in 3 rate di pari importo relative agli esercizi 2017 – 2018 – 2019.

Per gli interventi effettuati negli anni successivi il Collegato non prevedeva altri incentivi o crediti d’imposta e ancora non è chiaro se il Governo intenda ripristinare anche questo strumento.

E’ invece notizia degli ultimi giorni la reintroduzione di un extra incentivo nel nuovo Decreto FER, relativo all’incentivazione delle fonti di energie rinnovabili: grazie alla petizione #BastaAmianto (che è ancora possibile firmare su change.org), sembra infatti che sarà inserita “una premialità”, per chi sostituisce i tetti di amianto con pannelli fotovoltaici. Tale premialità era infatti presente nel Conto Energia ma fu soppressa improvvisamente nel 2012.

Il Decreto FER dovrebbe essere pubblicato a settembre e conterrà le regole per l’incentivazione delle FER nel periodo 2018 – 2020.

Leggi l’articolo ANSA