La Legge di Bilancio 2019 contiene alcune misure che, nell’intenzione del Governo, dovrebbero promuovere la mobilità a basse emissioni di CO2.

In questo articolo ci occupiamo delle due misure principali, informalmente denominate ecobonus ed ecotassa, che sono legate alle emissioni specifiche di CO2 di ciascun veicolo, cioè le emissioni per km (gCO2/km).

In quest’altro articolo trattiamo invece le altre misure per la mobilità individuale ed elettrica (fra queste rientrano le nuove detrazioni per l’installazione di colonnine di ricarica ad uso privato).

TASSA SULLE EMISSIONI DI CO2 (commi 1042 – 1046), cosiddetta ECOTASSA

La nuova tassa si applica sull’acquisto di veicoli di categoria M1 cioè, ai sensi del Codice della Strada, veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente.

La tassa si applica quando i veicoli vengono immatricolati in Italia, sia per veicoli nuovi di fabbrica, sia per veicoli già immatricolati in un altro Stato.

La tassa non si applica ai seguenti veicoli per uso speciale: camper, veicoli blindati, ambulanze, autofunebri, veicoli con accesso per sedie a rotelle, caravan, gru mobili, carrello dolly, rimorchi per trasporti eccezionali, altri gruppi speciali.

L’imposta è parametrata al numero di grammi di CO2 emessi per km eccedenti la soglia di 160 g CO2/km, secondo quanto riportato nella tabella sottostante (Fonte: Altroconsumo.it).

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FONTE: Altroconsumo.it

Per l’applicazione della tassa, le emissioni, stabilite in base a quanto riportato nella carta di circolazione, vanno riferite fino al 31/12/2020 al ciclo di omologazione NEDC, che la normativa ha gradualmente sostituito con la nuova procedura WLTP, maggiormente rappresentativa delle prestazioni reali su strada dei veicoli.

CONTRIBUTI PER VEICOLI A BASSE EMISSIONI DI CO2 (commi 1031 e 1032) cosiddetto ECOBONUS

Il contributo viene erogato dal venditore, compensandone l’importo dal prezzo del veicolo. Si applica all’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica delle seguenti categorie:

  • M1 cioè, ai sensi del Codice della Strada, veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente.
  • L1 cioè, ai sensi del Codice della Strada, veicoli a due ruote di cilindrata inferiore ai 50 cc con velocità massima non superiore ai 45 km/h;
  • L3 cioè, ai sensi del Codice della Strada, veicoli a due ruote di cilindrata superiore ai 50 cc con velocità massima superiore ai 45 km/h;

Per quanto riguarda i veicoli M1 il contributo spetta:

  • per acquisti, anche in locazione finanziaria, e immatricolazioni in Italia, effettuati dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021,
  • per veicoli con prezzo di listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000 euro IVA esclusa
  • in misura maggiore o minore a seconda dell’effettuazione contestuale o meno di rottamazione di un veicolo di categoria M1 omologato alle classi Euro 1, 2, 3 e 4.

Il contributo viene parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro (g CO2/km), secondo gli importi di cui alla seguente tabella (Fonte: Altroconsumo.it).

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FONTE: Altroconsumo.it

Il contributo non è cumulabile con altri incentivi di carattere nazionale.

Per quanto riguarda i veicoli L1 e L3 il contributo spetta:

  • per acquisti, anche in locazione finanziaria, e immatricolazioni in Italia, effettuati in Italia nel corso del 2019,
  • per acquisto di veicoli elettrici o ibridi di potenza inferiore o uguale a 11 kW
  • solo in caso di contestuale rottamazione del vecchio veicolo.

Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.000 € se il veicolo rottamato appartiene alle categorie Euro 0, 1 e 2.

COME SCEGLIERE LA NOSTRA NUOVA AUTO A BASSE EMISSIONI

Per conoscere l’impatto sul clima delle autovetture in commercio, il Governo pubblica annualmente la Guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di CO2 delle autovetture, a cura dei Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La Guida CO2 è scaricabile qui.

Tramite la guida è possibile farsi un’idea di massima delle autovetture che godranno dell’ecobonus o che saranno tassate.

Per quanto riguarda l’ecobonus, le auto che vi rientrano sono quelle a trazione elettrica o ibrida.

Per quanto riguarda l’ecotassa il quadro è più articolato, quindi si consiglia di consultare direttamente la guida.

MA E’ SOLO UNA QUESTIONE DI VEICOLO PIU’ O MENO ECOLOGICO?

La risposta è no: infatti una guida intelligente ed una corretta manutenzione dell’autovettura consentono di ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 10-15 %, migliorando anche la sicurezza sulla strada. La Guida CO2 indica anche i “CONSIGLI PER GLI AUTOMOBILISTI PER RIDURRE I CONSUMI DI CARBURANTE E LE EMISSIONI DI CO2“, che vi riportiamo di seguito e potete anche scaricare qui.

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