Il Torrente Parma da Panocchia ad Alberi di Vigatto: una realtà (quasi) dimenticata che riserva sorprese

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Il tratto di torrente Parma che ricade nel Quartiere Vigatto (tra l’abitato di Panocchia e l’abitato di Alberi) offre valenze naturalistiche molto elevate, tipiche degli  habitat fluviali. L’area è caratterizzata da habitat che sono rappresentati da varie tipologie di vegetazione peculiare delle aste e dei greti fluviali padano-appenninici. Tali tipologie sono essenzialmente riconducibili alle formazioni arboree dominate da varie specie di Pioppo (soprattutto Populus alba e P. nigra) e Salice (Salix eleagnos in particolare), e da praterie aride sui suoli pensili dei caratteristici terrazzamenti perifluviali.

La peculiarità dell’area è rappresentata dal popolamento ornitico: le specie segnalate sono più di cento e quelle nidificanti quasi cinquanta. Tra le specie animali di interesse comunitario è accertata la nidificazione dell’occhione (Burhinus oedicnemus), del cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), del gruccione (Merops apiaster) e del succiacapre (Caprimulgus europaeus).

Ad oggi, tuttavia, lo stato di degrado del torrente in questo tratto è altrettanto alto: ovunque lungo le piste adiacenti all’alveo (in sponda sinistra) sono facilmente visibili discariche puntuali di materiali inerti e materiali ingombranti, nonché segni di edificazione impropria, baracche e ripari precari. I mezzi motorizzati (moto da cross, quad, fuoristrada) la fanno da padrone incuranti dei (pochi e sbiaditi) segnali di divieto di accesso ai mezzi motorizzati non autorizzati.

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La realtà, però, non sempre è peggiore della fantasia, e varie iniziative partite dal basso stanno prendendo forma per cominciare a tradurre una così vasta ricchezza naturalistica in opportunità sia per il quartiere che per la città tutta.

Per quanto riguarda il problema rifiuti la popolazione locale si sta mostrando sensibile ed è sorta spontaneamente l’intenzione, da parte di un gruppo di cittadini, di rimuovere i rifiuti con mezzi propri: attraverso l’appoggio del Comune di Parma verrà istituita una giornata, a fine settembre, per la ripulitura delle piste dalla spazzatura.

Sempre attraverso la collaborazione del Comune, è stato prospettato l’avvio di un progetto di valorizzazione naturalistica e turistica che prevede, in primo luogo, la chiusura degli accessi ai mezzi motorizzati non autorizzati e, secondariamente, l’identificazione di un percorso pedonale e ciclabile univoco lungo l’intreccio di piste esistenti, la manutenzione finalizzata alla fruizione responsabile e la collocazione di pannelli informativi e punti di osservazione per la fauna ornitica (capanni di avvistamento).

Tutto ciò si inserisce nell’ambito del “Progetto di tutela, recupero e valorizzazione degli ambiti fluviali territoriali ambientali di paesaggio dei Torrenti Parma e Baganza” definito dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Parma (Approvato Del. C.P. n° 118 del 22.12.2008), il cui obbiettivo è la realizzazione di una “rete ecologica territoriale” attraverso la “ricostruzione e qualificazione delle connessioni fisiche fra gli elementi puntuali e lineari di riconosciuto valore ecologico che, pur in modo frammentario, costituiscono i punti nodali su cui strutturare la rete ecologica di livello provinciale”.

Attraverso lo sviluppo di tale progetto potrebbero intrecciarsi proficuamente la salvaguardia dell’ecosistema fiume e la fruizione responsabile dello stesso, nell’ottica, come si legge nel PTCP, di:

  • favorire l’utilizzo di aree a naturalità diffusa non adeguatamente valorizzate, con la creazione di “oasi periurbane” finalizzate alla tutela naturalistica, il recupero delle fasce golenali e il consolidamento dei torrenti come corridoi ecologici;
  • rendere fruibili le aree periurbane marginalizzate ma di grande potenzialità, dando inizio ad usi ricreativi e culturali regolamentati e non più “abusivistici” delle aree golenali;
  • promuovere l’utilizzo culturale e ricreativo degli ambiti fluviali, troppo spesso considerati “terra di nessuno”, risolvendone i problemi di gestione e di manutenzione.