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Dal 1° giugno 2017 in Emilia-Romagna è operativo il Catasto Regionale Impianti Termici – CRITER.

Con la modifica del Regolamento regionale 3 aprile 2017, approvata il 24 luglio 2018, è stata prorogata la scadenza di accatastamento per gli impianti esistenti. La nuova scadenza è fissata per il 31/12/2019 per tutti i Comuni dell’Emilia Romagna, fatta eccezione per i Comuni temporaneamente esclusi.

IMPIANTI SOGGETTI AD ACCATASTAMENTO

Devono essere inseriti in CRITER gli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici. In particolare sono soggetti all’obbligo di registrazione in CRITER:

  • gli impianti di riscaldamento di potenza superiore a 5 kW
  • gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria (sono esclusi gli scaldabagni) di potenza superiore a 5 kW
  • gli impianti di raffrescamento estivo di potenza superiore a 12 kW.

Sono quindi incluse le seguenti tipologie di impianti:

  • caldaie alimentate a combustibili fossili (gas naturale, GPL, gasolio, carbone, olio combustibile, altri combustibili fossili solidi, liquidi o gassosi);
  • impianti alimentati da biomassa legnosa (es. legna, cippato, pellet, bricchette);
  • pompe di calore e/o collettori solari termici utilizzati per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata con potenza termica utile complessiva superiore a 12 kW;
  • gruppi frigoriferi utilizzati per la climatizzazione estiva degli ambienti con potenza frigorifera utile complessiva superiore a 12 kW;
  • scambiatori di calore della sottostazione di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento;
  • cogeneratori e trigeneratori;
  • impianti centralizzati per la produzione di acqua calda sanitaria al servizio di più utenze o ad uso pubblico;
  • stufe, caminetti chiusi, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante esclusivamente nel caso in cui siano fissi e la somma delle potenze degli apparecchi installati nella singola unità immobiliare sia maggiore o uguale a 5 kW.

Sono esclusi dagli obblighi:

  • cucine economiche, termo cucine, caminetti aperti;
  • scaldacqua unifamiliari;
  • gli impianti inseriti in cicli di processo.

Ricordiamo che il CRITER è un sistema informativo regionale, in cui confluiscono e vengono aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti sul territorio regionale. Il CRITER consente alla Regione di svolgere in maniera efficace le attività di accertamento ed ispezione al fine di garantire l’adeguata efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti, nonché di disporre di informazioni utili per le attività di pianificazione e programmazione del settore energetico regionale.

COSA BISOGNA FARE ENTRO IL 31/12/2019

Si tratta innanzitutto di censire gli impianti esistenti e di provvedere a caricare in CRITER i risultati dei periodici controlli di efficienza energetica, nonché delle attività di accertamento ed ispezione condotte dalla Regione.

La registrazione degli impianti termici nel catasto regionale CRITER è obbligatoria, e si effettua tramite:

  1. la trasmissione alla Regione del “Libretto di impianto per la climatizzazione”;
  2. targatura univoca dell’impianto.

Il “Libretto” viene rilasciato dall’impresa installatrice per gli impianti di nuova realizzazione, o dall’impresa manutentrice per gli impianti esistenti, secondo le modalità qui schematizzate.


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La targatura ha l’obiettivo di identificare ogni impianto in modo univoco attraverso un codice da associare al libretto di impianto e da riportare su tutti i documenti di cui è prevista la trasmissione alla Regione.

Il codice di targatura viene rilasciato dall’applicativo informatico CRITER al momento della registrazione del libretto di impianto e identifica l’impianto per tutto il tempo in cui viene mantenuto in esercizio.

Il rispetto delle disposizioni normative qui descritte è in capo al Responsabile d’Impianto. Il mancato adempimento può comportare sanzioni amministrative tra 500 e 3.000 euro.