Le azioni del PAESC di Medesano consentono, se pienamente implementate, di ridurre le emissioni procapite di CO2 del 58% entro il 2030. Questo obiettivo è stato calcolato rispetto all’anno di baseline, cioè l’anno di riferimento iniziale per il quale è stato compilato l’Inventario di Base delle Emissioni (2008).

COS’È L’INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI CO2

I punti di partenza dello sviluppo del PAESC sono l’Inventario di Base delle Emissioni e la Valutazione dei Rischi e delle Vulnerabilità al cambiamento climatico.

Il cosiddetto “Inventario di Base delle Emissioni” è il bilancio energetico ed emissivo ricostruito per un anno di riferimento (baseline), rispetto al quale è stato stabilito l’obiettivo di riduzione percentuale delle emissioni.

Per Medesano l’anno di baseline è il 2008.

L’Inventario è aggiornato periodicamente, al fine di monitorare l’andamento delle emissioni e verificare l’efficacia delle azioni implementate.

L’ultimo Inventario di Monitoraggio è stato ricostruito per il 2019, anno non influenzato da eventi straordinari quali la pandemia causata da COVID 19.

Le emissioni di CO2 vengono stimate tramite fattori di emissione che consentono di passare dai consumi energetici, espressi in MWh/anno, alle tCO2/anno.

I consumi energetici riguardano:

  • Edifici, attrezzature e impianti pubblici
  • Edifici, attrezzature e impianti terziari (non pubblici)
  • Edifici residenziali
  • Industrie non-ETS (cioè escluse dall’Emission Trading Scheme)
  • Illuminazione Pubblica
  • Veicoli comunali
  • Parco auto privato e commerciale

L’ANDAMENTO DELLE EMISSIONI DI CO2 A MEDESANO

Tra il 2008 e il 2019 i consumi energetici complessivi si sono ridotti del 4% e le emissioni di CO2 del 7%. Ciò si traduce in una riduzione percentuale a livello procapite dell’10%, data anche dall’aumento della popolazione residente nel decennio analizzato.

Questo andamento può essere spiegato dalla combinazione di alcune tendenze:

  • l’andamento demografico, che mostra una crescita costante della popolazione residente, aumentata del 3% tra il 2008 e il 2019;
  • l’andamento climatico, che evidenzia il progressivo innalzamento delle temperature medie giornaliere e annuali, seppur con forti oscillazioni interannuali;
  • la diminuzione dei consumi di gas naturale in tutti i settori;
  • la maggior penetrazione delle energie rinnovabili, inclusi i biocarburanti per autotrazione;

La ripartizione dei consumi e delle emissioni nei vari settori è rimasta piò o meno invariata. I trasporti restano il settore di gran lunga più impattante, con il 41,7% delle emissioni totali. Le variazioni più importanti sono:

  • Tutti i settori hanno fatto registrare una diminuzione dei consumi, eccetto i trasporti, l’illuminazione pubblica e le aziende agricole;
  • grazie alla penetrazione dei biocarburanti nella rete di distribuzione convenzionale, i trasporti riescono a contenere le proprie emissioni di CO2, nonostante l’aumento delle emissioni del 2,7%;
  • il settore residenziale ha leggermente diminuito la sua rilevanza, passando dal 28,9% al 25,8% di emissioni generate sul totale.

La sintesi dell’andamento di consumi ed emissioni a Medesano è descritta nella seguente infografica (clicca sull’immagine per scaricarla).